Cosa fa una puericultrice??
- Daniela Augugliaro
- 21 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 set 2020
La puericultrice si prende cura della mamma e del bambino sano da zero a sei anni.
La puericultrice è una figura professionale specializzata che affianca tutte le mamme ed i papà che desiderano godere di un prezioso punto di appoggio e confronto, per prendersi cura del nuovo/a arrivato/a.
Essa si occupa del bambino sia nel periodo prenatale, attraverso le cure prestate alla madre, sia nel periodo immediatamente successivo alla nascita e nella prima infanzia (da zero a sei anni).

Essa può essere d'aiuto ancora prima che avvenga il parto, sostenendo la madre soprattutto nell'ultimo periodo della gravidanza con consigli utili, ad esempio come sistemare al meglio il fasciatoio, la culla, e iniziare a parlare di allattamento, cura e igiene del neonato, in modo tale che la madre non si trovi spaesata nel momento in cui ha tra le sue braccia il dono più prezioso.

La puericultrice è un supporto da diversi punti di vista, prima di tutto emotivo, in quanto la gravidanza di per sé è un momento molto particolare ed emozionante che porta in sé molti cambiamenti, non solo per la donna ma per la coppia che si sta preparando ad accogliere il proprio figlio.
La puericultrice svolge un ruolo fondamentale anche durante l'assistenza al parto, infatti mentre l'ostetrica si occupa del parto, e quindi nello specifico della donna, lei si occupa di organizzare quanto serve per accogliere il neonato.
Quindi sarà lei ad occuparsi di preparare e compilare la cartella o scheda neonatale, dei braccialetto identificativi, dell'isola neonatale, del bagnetto e dell'occorrente per la vestizione del nuovo arrivato.

La puericultrice dopo il parto, a richiesta della donna, può fornire consigli riguardo l'allattamento, suggerendo ad esempio quale posizione poter assumere che sia comoda per lei e per il neonato, come medicare il moncone ombelicale, come e quando cambiare il pannolino, come curare l'igiene del piccolino, come e quando fare il bagnetto, come gestire il sonno del neonato, cercando inoltre di coinvolgere il più possibile il padre.

La puericultrice, inoltre, deve essere in grado di accompagnare il bambino nel delicato periodo dello svezzamento e curarne l'alimentazione, predisporre l'ambiente nel migliore dei modi al fine di offrire esperienze creative e di crescita che consentano ai bambini di vivere in un ambiente sereno e adatto a loro peculiarità e alle loro esigenze.
La puericultrice infatti opera sia in strutture sanitarie sia in strutture educative.
Quindi la figura della puericultrice ha davvero tante sfaccettature e può svolgere svariate e delicate mansioni.
Il suo compito principale è quello di affiancare la donna, renderla serena e sicura delle sue capacità, dandole le competenze giuste o, meglio ancora, facendole emergere da lei stessa.
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